Per scoprire l’Alta Corsica, l’ideale è atterrare a Bastia. Ecco un’idea di itinerario di sette giorni per non lasciarsi scappare le meraviglie di questa zona dell’isola.
Innanzitutto, devo mettere in chiaro una cosa: si può parlare di Corsica del Sud, ma è VIETATO parlare di Corsica del Nord. La Corsica, infatti, è costituita da due dipartimenti: Corsica del Sud e Alta Corsica.
Dopo averti fatto sognare con le più belle spiagge della Corsica, oggi ti propongo un possibile itinerario per scoprire l’Alta Corsica, esplorando le sue tre micro-regioni che sono Capo Corso, la Balagne e la Castagniccia. Questo programma può essere seguito spostandosi ogni giorno per una settimana o facendo base a Bastia e ritornarvi la sera. Attenzione, però: anche se le distanze sono brevi, ci può volere molto per spostarsi.

Bastia
Bastia è una città della Corsica (sottoprefettura) e conta 44.000 abitanti. Una cittadina di piccole dimensioni, da scoprire a piedi, passeggiando in tranquillità. In questa città, rivolta verso l’Italia, si respira un’atmosfera toscana, a differenza di Ajaccio, che ricorda più la Costa Azzurra. Cosa si può vedere a Bastia? Ti porto a scoprire i miei posticini preferiti.
- Piazza San Nicola: questa piazza, che misura 300 x 90 metri, è una delle più imponenti d’Europa. Fiancheggiata da terrazze all’ombra dei platani, è un luogo dove, immancabilmente, i bastiesi si soffermano per una pausa con la famiglia o gli amici.
- Piazza del mercato: Situata tra piazza San Nicola e il Porto Vecchio, in questo angolo della città regna l’atmosfera tipica del villaggio. Il mattino è il momento migliore per visitarla!
- La Citadella: Ristrutturata qualche anno fa, la cittadella di Bastia ci riporta ai tempi antichi.. il suggerimento è quello di perdersi nei suoi vicoli per respirarne l’atmosfera a pieni polmoni. Bastia prende il nome proprio dalla cittadella; “bastia”, infatti, significa bastiglia.
- Il Palazzo dei Governatori: Nel cuore della cittadella si erge il Palazzo dei Governatori, che si affaccia su piazza du Donjon. Al suo interno si trovano magnifiche collezioni di arte barocca.
- I Giardini Romieu: tornare al Porto Vecchio attraversando i giardini terrazzati è una vera e propria gioia per gli occhi. Potrai scoprire una meravigliosa scala doppia e riposarti un po’ all’ombra.
- Il porto vecchio: Un luogo caro agli abitanti di Bastia, che in tutte le stagioni amano venire a mangiare in una delle sue terrazze, a pranzo o a cena. Un’altra prospettiva da cui ammirare la cittadella.

- La chiesa di San Giovanni Battista: è la chiesa più grande della Corsica, caratterizzata dalla presenza di due campanili.
- Gustarsi un gelato da Chez Raugi: assolutamente da non perdere: assaggiare il gelato del mastro gelataio, una tradizione passata dal padre al figlio, Raugi. Vi garantisco un momento di pura felicità.

CapO CorsO
Sono cinquanta i chilometri che separano Bastia da Macinaggio, alla fine del Capo Corso. Per percorrere questa strada ci vorrà almeno un’ora. La strada costeggia la montagna, offrendo panorami mozzafiato, quindi consiglio di prenderla con calma e prevedere delle soste.
- Erbalunga: Un piccolo villaggio che merita una visita, con la sua torre genovese al centro e la vista sul mare che fa capolino ad ogni angolo. Durante la sua ultima missione, Antoine de Saint Exupéry risiedette proprio a Erbalunga.

- Rogliano: La posizione rialzata del villaggio lo ha reso un luogo strategico fin dall’antichità. Da qui, si potevano sorvegliare le coste e avvistare possibili invasori. Oltre alla vista mozzafiato, il paese vanta anche una chiesa barocca che nel 1869 accolse l’imperatrice Eugenia.
- Barcaggio: La fine del mondo, o, almeno, di una delle due estremità della Corsica. Un piccolo villaggio di pescatori, di fronte all’isolotto di Giraglia, presidiato da un faro.
- Il Mulino Mattei: Fai una breve deviazione verso il Col Serra per arrivare a questo mulino, situato a 365 metri sul livello del mare. La vista è a 360° e, quando l’aria è tersa, si scorgono le coste italiane.

- Canelle: Un piccolo villaggio fuori dal tempo, da cui si gode una vista strepitosa sulla località sottostante, Centuri. Le stradine acciottolate possono essere esplorate a piedi, fino a un lavatoio costruito nel muro di scisto.
- Centuri: Un delizioso villaggio di pescatori.. se dovesse venirti voglia di aragosta, questo è il posto giusto dove mangiarla. Sulla freschezza non c’è ombra di dubbio e in questo contesto la apprezzerai ancora di più!

- Nonza: Conosciuta soprattutto per la sua spiaggia di sabbia nera, Nonza rimane uno dei più bei villaggi del Capo Corso. Come mai la sabbia ha questo particolare colore? Semplicemente, è il risultato degli scarti (innocui) provenienti dalla miniera di amianto, in attività fino al 1965 a Canari.
Saint-Florent
In questo piccolo villaggio, incastonato tra il Capo Corso e il deserto delle Agriate, si respira un’atmosfera particolare. Bisogna trascorrervi una serata e una giornata intera per apprezzarne tutte le ricchezze. Saint Florent è considerata la piccola Saint-Tropez della Corsica.

Alcune tra le più belle spiagge della Corsica si trovano nel deserto delle Agriate. Per andare alla scoperta della spiaggia di Loto o di quella di Saleccia, si può prendere la barca navetta da Saint Florent o noleggiare un fuoristrada. Queste spiagge selvagge non hanno nulla da invidiare ai Caraibi, con l’acqua turchese, la sabbia bianca e una ricca vegetazione che fa da cornice.

La sera, dalla Cittadella di Saint Florent, si può ammirare il tramonto. Per continuare, fate una passeggiata tra le stradine del villaggio, passando davanti agli yacht e infine, non perdetevi una cena a base di pesce al porto, al Ristorante l’Olivier.
La BalagnA
Da Saint Florent a Isola Rossa, nella regione della Balagna, parte la strada per il deserto delle Agriate. Non è un deserto di sabbia, ma una zona arida, ricca di vegetazione. La strada segue poi la costa, con una vista mozzafiato sul Mediterraneo.
Isola Rossa è un villaggio animato, vivace anche d’inverno e con il privilegio di avere una splendida spiaggia in pieno centro. Perché non esplorare le coste della Balagna, da Isola Rossa a Calvi, con il treno delle spiagge?

In Corsica vi sono delle belle spiagge, questo è certo, ma non si può scoprire la Balagna senza addentrarsi nei suoi villaggi. Potrai sbizzarrirti a scoprire Santa Reparata di Balagna, Feliceto, Speloncato, Occhiatana e Belgodère, per conoscere dei graziosi villaggi fioriti.
Da questi villaggi immersi in mezzo agli olivi, potrai godere di una vista meravigliosa sulla costa del Mediterraneo. Tra le altre cose, avrai anche la possibilità di ammirare la varietà dell’artigianato della Balagna.
La Castagniccia
Dalla Balagna, ti consiglio di prendere la strada da Belgodère a Ponte Leccia, la RT301, invece di quella nazionale. A Ponte-Leccia, in direzione Bastia e subito dopo il ponte di Golo (il “fiume” corso), svolta a destra e ti ritroverai di fronte a uno scenario completamente diverso.
La Castagniccia è sempre stato il granaio della Corsica. Questa regione, coperta di castagni, ha sfamato molte famiglie. È anche la regione più popolosa della Corsica.
- Morosaglia: Morosaglia è il villaggio natale di Pascal Paoli, Babbu di a patria, (padre della patria), l’autore della Costituzione Corsa nel novembre del 1755. Con circa due secoli d’anticipo rispetto alla Francia, questa costituzione ha concesso il diritto di voto alle donne. Proprio su questo modello è stata scritta la Costituzione degli Stati Uniti d’America. Qui potrete visitare la casa natale di Paoli, trasformata ora in museo.

- La Porta: La Porta è il villaggio più grande della Castagniccia. Potrai visitare la chiesa barocca del XVII secolo, dove sono raccolte numerose opere d’arte. Il campanile della chiesa di San Giovanni Battista è alto 45 metri. Concediti una passeggiata nel villaggio, con le sue numerose fontane, posizionate nelle piazzette, ciascuna con una testa di leone.
- Rapaggio: Ti ricordi la scena del film “l’Enquête Corse” (l’inchiesta corsa, n.d.t.), in cui Christian Clavier ordina una Perrier e gli servono una Orezza? Quest’acqua, con la sua effervescenza naturale e delicata, sgorga proprio a Rapaggio. All’interno del negozio, potrai seguire la visita virtuale alla sorgente di Orezza.
La Castagniccia è una regione orientata al turismo green. Qui potrai avventurarti in sentieri escursionistici, scoprirne le cascate e soprattutto assaporare le specialità culinarie della Corsica: salumi, formaggi, migliacci, vitello alle olive, fiadone, …. La regione è inoltre ricca di B&B e locande.
Ritorno a Bastia
Eccoci di nuovo sul lato est della Corsica, su quella che viene chiamata la Costa Orientale, che si affaccia sul Mar Tirreno.
Prima di avviarti all’aeroporto, ti suggerisco vivamente di visitare la Cattedrale della Canonica e, proprio a fianco, il sito archeologico di Mariana e il suo museo.
Per sfruttare a pieno questo itinerario in Alta Corsica, ti consiglio di passare una notte a Bastia, due notti a Saint Florent, due notti in Balagna e una o due notti in Castagniccia. (La seconda notte, eventualmente, può essere sostituita con una notte nel Capo Corso). Tutte queste micro-regioni si possono anche visitare in giornata, facendo base a Bastia, se preferisci soggiornare nello stesso luogo per tutta la settimana.

La Corsica si presenta con molti paesaggi e rilievi diversificati. Ogni micro-regione ha le sue particolarità e le case sono diverse da villaggio a villaggio. Ci rivediamo tra qualche settimana per scoprire insieme la Corsica del Sud..