Se non ti sei perso neanche uno dei nostri articoli, saprai già che Palermo è una città dalle mille sfaccettature con una ricchissima proposta gastronomica ed artistica. Se la voglia di evasione dal contesto metropolitano fosse però incontenibile, ecco l’articolo giusto: continua a leggere se vuoi organizzare una gita fuori porta alla scoperta dei borghi da non perdere nei dintorni di Palermo!
MONREALE
Il mio primo pensiero non può che rivolgersi al celeberrimo borgo di Monreale, comune a soli dieci chilometri da Palermo che dai suoi 300 metri slm domina tutta la Conca d’Oro. Raggiungibile con il bus 389 da Piazza Indipendenza o in auto in soli trenta minuti, Monreale si considera quasi un’estensione di Palermo.
Qui trionfa su tutto la Cattedrale di Santa Maria Nuova, nota semplicemente come Duomo, emblema dello stile arabo normanno e patrimonio UNESCO insieme ai siti tra Palermo e Cefalù.

La splendida architettura ed i 6000 metri quadri di mosaici bizantini che narrano le storie del Vecchio e Nuovo Testamento lungo tutto il perimetro dell’edificio valgono il viaggio già da soli, ma ad impreziosire ulteriormente uno dei complessi monastici medievali meglio conservati al mondo c’è anche un meraviglioso chiostro con giardino.
Una volta lì, ci sono altre due chicche da non perdersi: la vista su Palermo e sulla piana della Conca d’Oro dal belvedere mozzafiato situato alle spalle del Palazzo del Municipio ed un assaggio del mitico pane di Monreale, di cui attendiamo ancora la proclamazione a Patrimonio dell’Umanità!
CEFALÙ
Eh sì! Hai già sentito nominare questo incantevole borgo marinaro “apripista” del Parco delle Madonie, quando ti abbiamo parlato delle spiagge da non perdere vicino Palermo!
Raggiungibile in treno dalla stazione centrale di Palermo oppure in auto tramite E90 in circa cinquanta minuti, Cefalù non è solo mare e buon pesce da gustare: per avere un quadro più completo sui siti arabo normanni di Palermo e Provincia, non puoi non visitare il suo Duomo, che svetta su un’incantevole piazza con le sue due torri. È molto interessante anche una visita presso il Museo Mandralisca, che conserva opere d’arte e reperti archeologici provenienti dalla collezione privata del Barone Enrico Pirajno.

Se sei un amante degli hiking, è d’obbligo una bella passeggiata sulla Rocca che domina il paese: da lì godrai di un panorama unico, passando per i resti del Tempio di Diana e raggiungendo, dopo circa due ore, la vetta con le rovine del Castello.
I due scorci must di Cefalù sono, a mio parere, il Lavatoio Medievale e Porta Pescara. Se il Lavatoio ti farà immergere nella vita quotidiana di una volta, Porta Pescara, con il suo arco gotico con vista sulla baia, ti regalerà una foto che più instagrammabile non si può.

Di solito, chiunque soggiorni a Palermo, considerata la fama che precede Cefalù, prevede qui almeno una toccata e fuga. Non vorrai perdertela proprio tu?
I BORGHI DEL PARCO DELLE MADONIE
Restiamo ancora nella splendida cornice del Parco delle Madonie, sito Geopark UNESCO, dove i borghi incantevoli spuntano come funghi: da Gangi, Borgo più bello d’Italia 2014, alla celebre Castelbuono, fino a Polizzi Generosa, Petralia Sottana e Soprana.
Qui potrai coniugare arte, natura, sport e grande gastronomia. Ho scelto però due borghi in particolare: Pollina e Geraci Siculo.
POLLINA
È un borgo spesso dimenticato, ma assolutamente meritevole del tuo tempo, adagiato su una rupe alta 750 metri da cui potrai godere di una fantastica vista sulla baia di Finale di Pollina e sulle Isole Eolie.
Qui l’intreccio di strade lastricate che fanno su e giù ti porterà verso la Torre Maurolico, superstite del Castello dei Ventimiglia. Ai suoi piedi fu eretto nel 1979 il Teatro Pietra Rosa su emulazione dell’architettura greca, con una vista spettacolare sulle Madonie.
Perditi tra i deliziosi vicoletti fino a raggiungere la Chiesa Madre e non dimenticare una capatina al Museo della manna, per scoprire di più su un prodotto prezioso di questo ricchissimo territorio. Ti lancio una sfida: sai che a soli 30 chilometri da Pollina, nel territorio di San Mauro Castelverde, si trova una ZipLine lunga 1600 ed alta 300 metri che può farti raggiungere i 130 chilometri orari in soli due minuti? Se sei per le esperienze estreme, non puoi davvero mancare quest’occasione!

GERACI SICULO
Nel 2021 ha sfiorato il titolo, piazzandosi al terzo posto tra i Borghi più belli d’Italia, complice anche la fama data dalla Giostra dei Ventimiglia, torneo cavalleresco che si tiene qui di solito ad Agosto. Prepara scarpe comode per una passeggiata che ti condurrà dai ruderi del Castello dei Ventimiglia alla Cappella di Sant’Anna, fino al Bevaio della SS. Trinità ed alla Chiesa di Santo Stefano con il suo coloratissimo campanile. Interessante anche il MUSeBarch, museo che racconta il territorio madonita.
Imperdibile è il Salto dei Ventimiglia, un affaccio panoramico in vetro ed acciaio che si protende su un dirupo per tre metri da una parete rocciosa: ti regalerà la sensazione di camminare nel vuoto, ma avvolto da una vista che si estende dai Nebrodi sino all’Etna.
Per restare in tema di emozioni, regalati anche un giorno al Parco Avventura delle Madonie a soli 20 minuti di distanza da Geraci Siculo.

SANT’ELIA e BORGO PARRINI
Ecco due chicche che sono ormai entrate a pieno titolo tra i luoghi più iconici grazie alla visibilità sui social: Sant’Elia e Borgo Parrini.
A soli 27 chilometri da Palermo, troviamo Sant’Elia, poco più di un agglomerato di case che si affacciano sul mare.
Una passeggiata sul lungomare ti condurrà alla celebre insenatura e potrai anche raggiungere lo strapiombo dove si erge l’edicola votiva nota come la “Madonnina”, splendido punto di osservazione della piccola baia. A due passi dal piccolo centro si trovano il suggestivo Capo Zafferano, il borgo dei pescatori di Aspra, Bagheria e la famosissima Spiaggia dei Francesi.

Borgo Parrini è invece una piccola contrada rurale nel territorio di Partinico, a circa 50 chilometri da Palermo.
Affascinano i visitatori una serie di abitazioni ed una chiesetta rivalutate grazie all’opera di un imprenditore locale, imitando lo stile di Gaudí e le tradizioni greca, siciliana, portoghese ed araba, con una successione di maioliche e murales dove il blu ed il giallo si alternano a messaggi di speranza e amore. Le code più lunghe per le foto si formano sicuramente davanti al murales di Frida Kahlo!
Non mancano pizzerie nel borgo ed agriturismi nella campagna circostante per completare la tua passeggiata.

BORGHI NEL TRAPANESE: ERICE
Allontaniamoci verso la provincia di Trapani, raggiungendo la cima del Monte San Giuliano, per esplorare un borgo medievale dal fascino unico ed autentico. Si trova a circa 115 chilometri da Palermo, raggiungibile in auto, eventualmente in combinazione con la funicolare panoramica da Trapani.
Erice conserva ancora oggi un intreccio di viuzze e piazzette dall’atmosfera quasi fiabesca, ancor più se circondata dalla sua caratteristica nebbia. A completare l’opera, ci sarà un panorama da cartolina sulle Egadi e sul trapanese a coccolarti dall’alto dei suoi 750 metri. Partendo da Porta Trapani, incontrerai subito l’elegante Duomo: lasciati incantare dai “merletti” sui soffitti e poi sali lungo i 108 gradini della Torre di Re Federico per una prima wow reaction!
Adesso sì che potrai iniziare a perderti nella città delle cento chiese! Non saranno davvero cento, ma ne vedrai ad ogni angolo fino a raggiungere il Castello di Venere ed i Giardini del Balio in cima. Scendi poi fino a Piazza della Loggia ed al Museo Cordici. Il tutto lasciandoti affascinare dalle innumerevoli botteghe artigianali: tappeti, ceramiche e coralli coloreranno i tuoi passi di rosso, giallo, blu e verde.

Ma Erice non è solo luoghi, panorami e splendidi edifici medievali: è permeata anche di leggende e culti ed animata da personaggi che ne hanno fatto e continuano a farne la storia. Tra tutti, non posso non menzionare Maria Grammatico, ormai divenuta regina della pasta di mandorle. La sua pasticceria su via Vittorio Emanuele si può quasi definire meta di pellegrinaggi per regalarsi la perfezione a fine giornata dopo un buon cous cous o delle ottime busiate con pesto alla trapanese!

È stato difficilissimo scegliere. Potrei continuare all’infinito, ma sono già sicura di aver stimolato la tua curiosità e la tua voglia di scoprire i borghi imperdibili vicino Palermo!