Catania regala sempre grandi sorprese. È una delle poche città in Europa che ti permette di fare un tuffo a mare anche fuori stagione e di sciare su un vulcano attivo ammirando la costa ionica.
Visitare Catania e i suoi dintorni, anche fuori stagione, non solo ti permetterà di vivere la città meno da turista e più da visitatore, ma ti darà la possibilità di visitare piccoli borghi e paesini al di fuori dai soliti itinerari turistici. Facciamo allora un viaggio alla scoperta dei luoghi da visitare nei dintorni di Catania raggiungibili all’incirca a un’ora di auto.
Savoca e la Sicilia in miniatura
Se ami il fascino dei borghi antichi e sei fan della saga del film “Il Padrino” non perderti il borgo di Savoca, in provincia di Messina. Il borgo si trova a poco più di un’ora da Catania, tempo che ti permetterà di immergerti in atmosfere siciliane d’altri tempi.
Reso celebre da Francis Ford Coppola per aver girato alcune scene del film Il Padrino nel 1972, è una valida alternativa alla mondana e turistica Taormina. Vai al Bar Vitelli e gusta una granita o una specialità siciliana immaginando di essere il protagonista di un film americano degli anni ‘70.

Ma Savoca non è solo il bar Vitelli! Il mio consiglio è quello di passeggiare alla scoperta delle chiese e dei monumenti del borgo senza una meta ben definita. Vai e scopri piccoli angoli nascosti, passando dal Municipio, il Palazzo Archimandritale, la Chiesa di San Michele, la Chiesa di San Nicolò e la Chiesa Madre.

E per i bambini? Lo sapevi che ad appena 3 km da Savoca c’è un parco tematico sulla Sicilia?
Si tratta di Kontiland, un parco artistico culturale dedicato alla Sicilia in miniatura. Potrai fare un viaggio in meno di un’ora tra i monumenti più rappresentativi dell’isola divertendoti assieme ai tuoi bambini.

Acireale e le sue tradizioni
Agrumeti a perdita d’occhio, pupi siciliani e mastri gelatai; queste sono alcune delle caratteristiche che ti colpiranno di Acireale. Cittadina che dista poco più di mezz’ora da Catania, vale sicuramente una visita per una mattina o un pomeriggio tra chiese barocche (quaranta per l’esattezza) e tradizioni popolari.
Acireale è anche nota per il suo Carnevale per le sfilate dei carri allegorici e i festeggiamenti lungo le strade della città. Se visiti il paese fuori dal periodo “carnevalesco” puoi andare al Museo del Carnevale, posto all’interno del palazzo del Turismo, via Ruggero Settimo 5. Le visite sono organizzate su appuntamento.

Acireale è conosciuta anche per la tradizione dei Pupi Siciliani, arte che affascina grandi e piccini. Vai al Museo dell’opera dei Pupi Siciliani e immergiti nelle atmosfere cavalleresche con Orlando, Rinaldo e Angelica. Ad Acireale si gusta una delle migliori granite della Sicilia Orientale. Il mio bar preferito è il Caffè Cipriani, in piazza Leonardo Vigo, a pochi passi dalla Cattedrale.

Cerchi un parco giochi tra alberi e piante mediterranee? Vai alla Villa Belvedere, il più grande giardino pubblico della città con una straordinaria vista sulla costa Ionica. Ti sfido a cercare una fontana che narra un celebre mito etneo: Aci e Galatea, i due sfortunati amanti vittime dell’ira del ciclope Polifemo. Conoscevi la leggenda?
Le Gole dell’Alcantara, museo geologico naturale a cielo aperto
La potenza del vulcano Etna non conosce limiti e confini. È proprio il caso di dirlo quando ti troverai di fronte ai basalti colonnari delle Gole di Larderia, conosciute meglio con il nome di Gole dell’Alcantara.
La formazione dell’alveo dell’Alcantara ha una storia di circa 300.000 anni, ma l’Etna con le sue colate laviche ha modificato l’aspetto del fiume negli ultimi 8.000 anni. Il raffreddamento della massa magmatica ha infatti dato origine a profonde fratture irregolari sulle quali si intrecciano forme prismatiche e esagonali, note come basalti colonnari.

Il miglior periodo per visitare le Gole dell’Alcantara (anche con i bambini) è sicuramente fuori stagione. Potrai scegliere di accedere dall’ingresso comunale, in questo caso un centinaio di gradini (prima in discesa, poi in salita) ti separano dallo spettacolo geologico delle gole, oppure puoi accedere dall’ingresso privato del Parco Geologico e Botanico. Il Parco offre vari servizi quali ascensore per scendere giù alle gole (e per risalire), piccolo trenino con visite guidate, body rafting, trekking fluviale e per i più piccini anche uno Spray Park con giochi acquatici.
Aci trezza terra di ciclopi
Storie di pescatori, di giganti e ciclopi, di cose semplici e di ritmi di vita scanditi dalle onde del mare, questa è per me Aci Trezza. Piccolo borgo marinaro in provincia di Catania conosciuto grazie anche alle vicende dei Malavoglia narrate da Giovanni Verga. Aci Trezza si visita a piedi e le attività si snodano lungo il porticciolo e il lungomare.
Impossibile non notare i Faraglioni di Aci Trezza, cinque enormi massi posti in mezzo al mare, citati già da Omero nell’Odissea. Se vuoi avvicinarti ai faraglioni e visitare anche l’Isola Lachea posta proprio di fronte al porticciolo ti basterà contrattare con i pescatori della zona i quali, con pochi euro, ti porteranno in giro alla scoperta della Riviera dei Ciclopi.

Vai a visitare anche il Cantiere Navale Rodolico luogo in cui, ancora oggi, i maestri d’ascia modellano il legno dando vita a imbarcazioni e pescherecci.

Non puoi lasciare Aci Trezza senza aver assaggiato una specialità a base di pesce vista mare, io ti suggerisco Anchovy’s Fish Bar, piccolo localino street food che propone ricette della tradizione rivisitate per i palati più giovani.

Concludi con una granita al Cafè Solaire e goditi i ritmi lenti del dolce far niente siciliano.
Per i bambini c’è anche un parco giochi nei giardini di Villa Fortuna, sede della proloco di Aci Castello e Aci Trezza.
Randazzo il borgo “nero”
Randazzo è una città medievale posta ai piedi dell’Etna. La definisco “nera” perché è quasi interamente costruita con roccia lavica, tant’è che sembra di passeggiare all’interno di un campo lavico cittadino.

Una delle cose che preferisco di questo villaggio medievale è la suggestiva via degli archi, classico esempio di architettura aragonese in Sicilia. Una via molto stretta sovrastata da 4 archi in pietra lavica che si distanziano l’un latro ad intervalli regolari.
Da non perdere inoltre il Castello Carcere e la Chiesa di San Martino con il suo campanile che pare sia il più bello di tutta la Sicilia.
Se però i bambini danno segni di cedimento e non hanno più voglia di visitare chiese e monumenti ti segnalo la Casa della Musica e della Liuteria, una particolare struttura del 1200 dove il proprietario, ti farà fare un viaggio sensoriale alla scoperta dei suoni e delle melodie medievali e persino preistoriche.
Per gli amanti delle scienze naturali segnalo anche il piccolo, ma interessante, museo di Scienze Naturali di Randazzo che espone vari esemplari tipici dell’avifauna siciliana, una raccolta geologica con alcuni reperti etnei e alcuni esemplari di pesci fossili.

Per un picnic in famiglia vai al Parco Sciarone che si trova a circa 1 Km dall’abitato di Randazzo. L’area verde è immersa nel Parco dell’Etna, con un bosco che si estende tra le rocce laviche, ricco di alberi di betulla, castagno e roverella. All’interno troverai un’area attrezzata con barbecue, servizi igienici, percorsi natura e un parco giochi.
Come vedi le attività da fare nei dintorni di Catania non mancano. Itinerari tra borghi antichi, parchi geologici, villaggi di pescatori e tradizioni popolari. Adesso non ti resta che prenotare il tuo volo con Volotea e partire alla scoperta di Catania e dei suoi dintorni!