Oggi ti propongo di scoprire la capitale dei Galli, gironzolando alla ricerca delle più belle opere di street art della città.
Questa passeggiata ti porterà ai piedi della collina Croix-Rousse, vicino alla Cité Internationale e più a sud, nel 7° arrondissement. Prepara il tuo smartphone o la fotocamera per scattare delle foto da inviare alla tua comunità Instagram!
Per avventurarti in questa scoperta, puoi scegliere se andare a piedi oppure in Velo’V, il servizio di noleggio gratuito di biciclette di Lione.
La scalinata di Rue Prunelle
Rue Neyret – Lione, 1° arrondissement
Si tratta di un grande progetto partecipativo, promosso dall’artista Genaro Lopez, che ha dipinto tutta la scalinata, situata ai piedi della Croix-Rousse, con l’aiuto dei residenti locali; con grande entusiasmo, gli abitanti del quartiere hanno contribuito a valorizzare la scalinata, facendo dimenticare almeno un po’ quanto siano ripidi i gradini! L’artista, appassionato di viaggi in Sudamerica, ne ha trasferito qui i colori vivaci, dando un tocco inedito alle nostre pendenze…

La scalinata Mermet, opera di Wenc
25 rue René-Leynaud – Lione, 1° arrondissement
Ecco un’altra straordinaria scalinata, non lontana dalla precedente, realizzata durante il festival “Collisioni Urbane” in collaborazione con la galleria Superposition, una specie di passaggio che conduce dalla rue Burdeau alla rue René-Leynaud. Le volute gialle e blu sono state create dall’artista Wenc e non è raro vedere i passanti intenti a scattarsi una foto su uno degli 80 scalini. La cosa non sorprende di certo… devo ammettere che il risultato è davvero instagrammabile!
Il muro di Place des Tapis
Place des Tapis
Se hai sfidato tutti questi gradini, sei quasi arrivato a Place des Tapis, nel cuore pulsante del quartiere della Croix-Rousse. Qui è tutto un susseguirsi di affreschi, grazie a Mur69, un’associazione che promuove l’arte urbana e invita gli artisti a esprimersi su questo muro di 125 m2, con le sue raffigurazioni che cambiano ogni anno dal 2016! Attualmente è presente un’opera poetica, delicata e ricca di colori, raffigurante una donna vestita di seta, realizzata dagli artisti Heta e MonsieurS. Il soggetto ci riporta in Asia, in Cina in particolare, punto di partenza della via della seta. Per la cronaca, il motivo floreale sul drappo è una riproduzione di un motivo reale, conservato al museo della seta, non lontano da lì (10 rue d’Ivry).

Sacré regard, di Big Ben
10 Rue Neyret – Lione, 1° arrondissement
Riconosci questi occhi di colore diverso l’uno dall’altro? Ma certo, quello che vedi è proprio David Bowie! Big Ben, artista lionese specializzato nell’arte del collage, dissemina qua e là in città le sue opere effimere e fragili. L’opera, fortunatamente protetta dalla pioggia, si trova su questo muro già da qualche anno, rendendo in qualche modo eterno l’iconico cantante purtroppo scomparso.

La musa della commedia, opera di Auburtin
1 place Chardonnet – Lione 1° arrondissement
Impossibile non notare la facciata originale del teatro “Le Nombril du Monde”. Charles Auburtin vi ha dipinto la musa della commedia, Talia, nonché la musa del canto, Melpomene. In questo teatro si possono spesso applaudire i protagonisti della scena umoristica lionese.

Azulejo e lotta alle malattie
Quai Charles de Gaulle – Lione, 6° arrondissement
Un po’ eccentrico e quindi per i più motivati (ma niente di impossibile per gli appassionati di street art!), l’opera del portoghese Add Fuel riprende i codici dell’azulejo, fondendoli con la causa promossa dalla ONG RED, che lotta contro l’AIDS, la tubercolosi e la malaria. Perché non prendersi una pausa? Il cinema è poco distante.

Orgoglio lionese
Uscita della galleria della Croix Rousse, lato Vaise – Lione, 9° arrondissement
Torniamo al 2018, che segna la vittoria della Francia ai campionati mondiali di calcio. Se siete appassionati di calcio, probabilmente saprete che ben tre giocatori della nazionale sono originari di Lione. Vincent e Julien, due artisti del collettivo Art Up Lyon, hanno immortalato i tre giocatori, dipingendoli su questo muro. Ainsi Nabil Fekir, Samuel Umtiti e Corentin Tolisso, cresciuti nell’Olympique Lyonnais, sono “orgogliosi di essere di Lione”. Ci sono voluti solo quattro giorni per dipingerlo, il che è una gran performance.

La Gâche
Place Mazagran – Lione, 7° arrondissement
Vero e proprio muro di espressione gestito dall’associazione La voie de l’écrit, questo spazio, soprannominato “La gâche” (la piazza in gergo lionese), assiste a un costante viavai di graffitari locali, liberi di esprimersi su un’area di 4 x 11 metri a loro disposizione. In questa foto, ho scelto di mostrarti una delle mie raffigurazioni preferite, dipinta da Osru ormai qualche tempo fa, ma sono sicura che apprezzerai anche il dipinto vero e proprio, opera di grandi talenti.

Divertimento da bar
126 Montée de la Grande-Côte – Lione
Donna coccodrillo, uomo scimmia o uccello: questi buffi animali dal corpo umano percorrono la Grande-Côte in bicicletta. Si possono ammirare quando il locale Alternatibar è chiuso, perché sono dipinti sulla saracinesca. Sono stati concepiti dall’artista Anthony Brooks, con un accattivante sfondo giallo brillante.

Per i buongustai
105 Cours Lafayette – Lione 3° arrondissement
Sicuramente lo riconoscerai, è il nostro Monsieur Paul, il grande chef emblema non solo della gastronomia lionese, ma anche di quella francese. Situato proprio di fronte alle food hall che ora portano il suo nome, questo ritratto è uno splendido omaggio allo chef Bocuse.

MonumentalE
45 avenue Debourg, Lione 7° arrondissement
Questo monumentale murale del famosissimo artista cileno Inti è stato realizzato durante la prima edizione del festival di street art Peinture Fraîche, nel 2019. Intitolato “sole”, illumina questa strada che di per sé non ha nulla di speciale. La testa del protagonista, che indossa una salopette, esce da un mazzo di fiori (ammiratene i dettagli) e tiene in mano un uccellino. Psss… se cerchi bene, non molto distante troverai anche un’opera di Bordalo II e di Satr!

Mettiamoci una pezza!
Dove? Ovunque a Lione!
Ho sempre avuto una cotta per le “toppe da marciapiede” di Ememem (no, niente a che vedere con il rapper americano Eminem). Il nome proviene dal rumore della sua moto in fase di accensione. L’artista, con poesia e a volte con umorismo, ma sempre con colore, “rattoppa” i tratti di asfalto danneggiato, per la gioia dei passanti. Questo “asso della mattonella” ha uno stile inconfondibile e amo fermarmi a fotografare i suoi mosaici (o “flacking” come li chiama lui), da quanto mi piacciono. Ce ne saranno una sessantina a Lione, ti capiterà sicuramente di trovartene uno sotto i piedi!

Se hai la possibilità di spostarti un po’ nei dintorni di Lione, ti consiglio di prendere una bicicletta, un autobus o il tram (T7) verso lo stadio Groupama che si trova a Décines-Charpieu.
Vengono regolarmente organizzate visite guidate per scoprire il “dietro le quinte” di questo luogo, che entusiasma i tifosi dell’Olympique Lyonnaise, ma non solo. Sotto le tribune si nasconde un tesoro: una vera e propria galleria d’arte che ha avuto tra i suoi ospiti nomi noti e meno noti dei graffiti: Mantra, Heks Van Hillik, Dourone, Birdy Kids, Alber… Non rimarrai deluso, te lo garantisco!
Oltre alla street art, Lione è una città che ha molto da offrire: storia, cultura, gastronomia … cerca ora il tuo volo economico per Lione con Volotea e preparati a scoprire una città imperdibile!