Siracusa ti conquista al primo sguardo. Sarà per il suo incanto mediterraneo e la sua affascinante storia che si riflette in un patrimonio artistico, naturale e culturale ricco e diversificato. Sarà perché è una città viva, frizzante e colorata.
Sta di fatto che io ho proprio un debole per Siracusa e oggi voglio darti qualche consiglio per scoprire questo piccolo gioiello della Sicilia Orientale anche in famiglia.
Per ispirarti al meglio e per organizzare il tuo prossimo viaggio in Sicilia, ecco le mie tappe preferite a Siracusa da fare anche in un giorno.
Isola di Ortigia

Immagina di visitare un’isola dentro un’isola. Ebbene sì, Ortigia è proprio questo. Un isolotto sul quale è stato costruito il centro storico della città. Ortigia è collegata alla città di Siracusa dal ponte Umbertino, ti consiglio pertanto di parcheggiare la tua auto e proseguire a piedi, in tutti i casi l’intero isolotto è a traffico limitato quindi le auto sono off-limits. Ma va bene così perché Ortigia va “assaporata” a piedi, passeggiando e magari perdendosi tra le vie del centro.
Tempio di Apollo

Dopo aver attraversato il ponte Umbertino, ti si aprirà un mondo in cui si respira storia ad ogni angolo. Il Tempio di Apollo è la prima vestigia del passato che scoprirai partendo da qui. Si tratta del più antico tempio dorico dell’occidente greco.
Mercato di Siracusa

Ad appena sei minuti a piedi dal Tempio di Apollo troverai il mercato storico della città.
Ti consiglio di fare un salto durante gli orari di apertura (in genere al mattino dal lunedì al sabato fino alle 13, domenica chiuso) per immergerti tra i colori e i sapori della tradizione siciliana.
Una chicca da non perdere è il Caseificio Borderi: una bottega molto nota a Siracusa per la preparazione di consistenti e gustosi panini fatti in casa, farciti con prodotti freschissimi e a km zero. Da provare ad esempio la mozzarella con il limone, abbinamento strano ma di sicuro interessante.
Fontana di Diana

Al centro di Piazza Archimede troverai la Fontana di Diana (o di Artemide), realizzata nel 1907 dallo scultore Giulio Moschetti. Osservare la fontana di Diana sarà come leggere un libro di mitologia, l’opera infatti racconta le vicende di Alfeo e Aretusa, una travagliata storia di amore/odio tra una giovane ninfa e una creatura divina. La fontana raffigura Aretusa nell’atto di fuggire da Alfeo, mentre Diana, con un arco e un cane, tenta di salvare la giovane ninfa dalle grinfie di Alfeo.
Piazza Duomo e la Cattedrale

Al contrario di Catania, città “nera” interamente costruita con la pietra lavica, Siracusa è bianca come la pietra arenaria con la quale è stata costruita. La piazza Duomo è un girotondo di palazzi barocchi bianchi, conosciuta come una delle più belle piazze italiane. Di certo la Cattedrale non passa inosservata: costruita sulle rovine di un antico tempio eretto in onore della Dea Atena e trasformato in cattedrale, questa meravigliosa opera d’arte rappresenta un perfetto e armonioso mix di stili di epoche diverse.
Fonte Aretusa

Siracusa è la città dei miti e delle leggende. Ogni angolo racconta una storia e così come la fontana di Diana ci narra un frammento della travagliata storia tra Alfeo e Aretusa, qui alla fonte Aretusa troviamo l’epilogo di una delle vicende simbolo della città.
Secondo la leggenda infatti, Aretusa chiese aiuto alla Dea Diana per sfuggire ad Alfeo, così la Dea trasformò la ninfa in una limpida sorgente d’acqua dolce.
Si tratta di una fonte di acqua dolce che sgorga a qualche metro dal mare. Sembra un vero e proprio laghetto, uno specchio verde nel cuore di Ortigia, con al suo interno piante (tra le quali vale la pena menzionare i papiri) e alcune specie di uccelli acquatici e pesci.
Castello Maniace

Una volta visitata la Fonte Aretusa prosegui il tuo itinerario seguendo la costa e arriva al Castello Maniace, una delle più importanti testimonianze del periodo svevo in Sicilia. Il Castello è visitabile solo al mattino (ti consiglio di verificare orari di apertura sul sito ufficiale), quindi organizza il tuo itinerario tenendo conto del fatto che alle 12.30 lo troverai già chiuso. Il ticket d’ingresso costa 4 euro, ma la prima domenica di ogni mese è gratuito. Ma se arrivi tardi pazienza, vale comunque la pena andarlo a vedere per la magnifica vista e per la spiaggetta che potrai utilizzare anche come punto di sosta, per un picnic o aperitivo improvvisato vista mare.
Siracusa anche per i bambini, le attività per i piccoli esploratori
Siracusa è una città che saprà conquistare anche i piccoli visitatori. Il centro storico di Ortigia è facilmente accessibile e si può percorrere con il passeggino o a piedi.
I racconti mitologici ti daranno una mano per destare l’attenzione dei bambini e l’itinerario che ti ho appena suggerito è perfetto anche per le famiglie: io l’ho fatto parecchie volte con i miei figli e posso assicurarti che non ne rimarrai deluso.
Voglio comunque suggerirti delle attività supplementari da fare con i bambini tra una visita e un’altra.
Il Museo per bambini Archimede e Leonardo

All’interno del museo Archimede e Leonardo di Siracusa, luogo che ti consiglio di visitare a prescindere dal fatto che tu abbia bambini o no, è stato allestito uno spazio pensato proprio per i più piccoli. Uno spazio tattile per esplorare, capire, sperimentare utilizzando tutti i sensi, tatto compreso. Un luogo per divertirsi e giocare tra arte e scienza, tra le invenzioni più importanti dei grandi Archimede e Leonardo Da Vinci.
Tecnoparco Archimede

Rimaniamo in tema Archimede e fisica ma questa volta siamo all’aperto, in un parco di 1700 mq dove sono state realizzate repliche e modelli in scala di strumenti e macchine del 3° secolo a. C. ideati dal grande Archimede: argani e ruote dentate, catapulte, gru e orologi ad acqua. Il Parco si sviluppa in 6 aree tematiche da esplorare e da sperimentare in famiglia.
Per maggiori informazioni consulta il sito ufficiale del parco.
Museo Pupari di Siracusa

I bambini amano le storie, le marionette e i racconti cavallereschi. Perché non fargli vivere allora un’esperienza a contatto con una delle tradizioni più importanti della cultura siciliana, ovvero l’arte dei Pupi? Presso il Museo Pupari di Siracusa potrai scoprire assieme ai tuoi figli la storia della famiglia Vaccaro e della famiglia Mauceri, pupari da diverse generazioni, e immergerti nel mondo di queste straordinarie “creature” di cartapesta che narrano le gesta di re, cavalieri e eroi.
Il Museo organizza inoltre atelier e laboratori creativi rivolti ai più piccini come: pupi colla e carta, calze parlanti e provetto puparo. Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale.
Visitare il Parco Archelogico della Neapolis con una guida family friendly

Visitare un parco archeologico potrebbe non essere esattamente un’attività adatta ai bambini. Ma con qualche piccolo accorgimento ti assicuro che riuscirai a trasformare una noiosa visita in un’attività coinvolgente e ludica per tutta la famiglia. Come? Basta scegliere la giusta guida turistica.
Ecco perché ti consiglio i tour organizzati da una guida turistica e archeologa esperta in itinerari per famiglie alla scoperta di uno dei parchi archeologici più importanti del mediterraneo che racchiude i più importanti resti della Siracusa greca.
Nota bene: Per visitare la Neapolis ti occorreranno minimo due ore, quindi potresti visitare Ortigia al mattino e la Neapolis di pomeriggio, o viceversa. Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale del Parco Archeologico.
Spero che queste informazioni possano esserti utili per organizzare la tua visita di Siracusa anche in un giorno, che ti ricordo si trova ad appena un’ora da Catania. Cosa aspetti a partire alla scoperta della città più bianca della Sicilia?